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Commenti al testo di Luca Gamberini
Di questa morte che non trova pace

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 Luca Gamberini - 19/11/2017 10:39:00 [ leggi altri commenti di Luca Gamberini » ]

Personalmente mi sento più libero quando scrivo in prosa, non sento neppure il bisogno di andarmi a rileggere, forse tutto ciò potrebbe essere dato dalla mia indolenza, oppure è una sorta di provare a mascherare la mia scarsa propensione artistica. Si nota l’urgenza di scrivere, questo me lo fanno notare in molti, l’importante, per me, è rimanere fuori dalle caste che proliferano e imperano ogni giorno sempre più, scrivere deve rimanere la mia cura. Un caro saluto Nando, sempre grazie!

 Ferdinando Battaglia - 18/11/2017 10:12:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Confesso, Luca, che anch’io ti preferisco in prosa, poiché la forma s’intona con più assonanze alla voce poetica che ti sorge interiormente; ad ogni modo, anche qui, ma nulla di più potrei o saprei dire di quanto non abbia già detto la mirabile competenza ppetica di Franca Alaimo, ritrovo quel tuo "canzoniere d’amore", che tanto mi è caro.

 Luca Gamberini - 17/11/2017 09:53:00 [ leggi altri commenti di Luca Gamberini » ]

Grazie di cuore per l’attenzione Franca, le sono grato per questa analisi, solitamente scrivo in prosa poiché riesco ad esprimermi con più efficacia, un caro saluto!

 Franca Alaimo - 16/11/2017 23:55:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Questo testo suona bene all’orecchio con la sua ricercata trama di allitterazioni e rime e assonanze: una sorta di involucro consolatorio steso su un sentimento angoscioso della vita e della prossimità dell’assenza definitiva.